L'8 settembre 1943 la divisione Acqui, di stanza a Cefalonia e Corfù con 525 ufficiali e oltre 11.000 soldati, si trovò di fronte ad una drammatica alternativa: arrendersi ai tedeschi o resistere con le armi senza poter contare su alcun aiuto esterno. Dopo una serie di frenetiche consultazioni e di dubbi laceranti, il generale Gandin chiese ai suoi uomini di scegliere.
Attraverso un referendum - primo barlume di democrazia, che coinvolse tutti, ufficiali e soldati - i militari italiani decisero di combattere.